Qualità dell’abitare - Comune di Castel Maggiore

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Qualità dell’abitare

 
Qualità dell’abitare
Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare: nel bando vinto dall'Unione Reno Galliera più di 2 milioni di euro a Castel Maggiore per la riqualificazione del comparto di Edilizia Residenziale Pubblica posto tra il municipio e la ferrovia Bologna-Padova.
 
Grande soddisfazione a Castel Maggiore per l’esito del bando nazionale indetto dal Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibile nell’ambito del Programma innovativo per la qualità dell’abitare: Castel Maggiore, nell’ambito del progetto complessivo presentato dall’Unione Reno Galliera, ottiene più di due milioni di euro per un progetto di riqualificazione basato su interventi di carattere ambientale con risparmio energetico e creazione di una grande area verde, ma anche una nuova filosofia abitativa con abitazioni per utenza disabile e spazi comuni (co-housing): nelle case popolari entrano domotica, ambulatorio, cucina comune e lavanderia.
 
La Sindaca Belinda Gottardi commenta: "grazie alla sinergia operata a livello di Unione Reno Galliera, otteniamo le risorse per riqualificare un'area di edilizia residenziale pubblica e immettiamo una nuova filosofia dell’abitare nelle tradizionali politiche sociali: introduciamo nuove forme di residenzialità per utenti deboli e un quartiere verde tra la Stazione e il Municipio”.
L’Assessore al Bilancio Matteo Cavalieri le fa eco: “in soli due anni dall'inizio di questo mandato abbiamo già portato a casa più di 5,5 milioni di euro dai vari bandi che hanno aperto importanti opportunità per la nostra città”
 
L’intervento interessa un ambito urbano caratterizzato da una forte presenza di Edilizia Residenziale Pubblica, tra le vie Matteotti, Amendola e Turati, nelle immediate adiacenze del Municipio, non lontano dalla stazione ferroviaria di Castel Maggiore. Nonostante la localizzazione assolutamente centrale, gli stabili mostrano i segni del tempo e gli spazi sono compressi dalla prossimità alla linea ferroviaria, con l’invasione di ogni spazio collettivo da parte delle auto: l’insediamento si caratterizza pertanto per una elevata marginalità, fisica e sociale, con conseguenti episodi di conflittualità sociale.
 
Obiettivo della proposta è ribaltare tale condizione con un intervento di riqualificazione, energetica, estetica e sociale, basato sull’inserimento di una nuova infrastruttura verde che attraverserà il quartiere, andando a ricucire il municipio con la stazione ferroviaria e ampliando e rivisitando l’area verde oggi presente in piazza della Pace. Il recupero dell’immobile di via Matteotti 12 permetterà l’inserimento di una nuova funzione a servizio dell’utenza più debole (cohousing dedicato all’utenza disabile), oltre alla reintroduzione di una quota di alloggi ERP. La nuova funzione affaccerà direttamente sul nuovo spazio urbano, a seguito della riqualificazione del piano terra dell’immobile oggetto di intervento.
 
In accordo con RFI sarà rifunzionalizzata la viabilità, con una strada dotata di nuovi parcheggi che circumnavigherà la zona e la trasformazione delle aree di parcheggio oggi presenti tra le case in giardini pubblici restituiti alla socialità e alla fruizione da parte delle famiglie laddove oggi manca uno spazio aggregativo/attrezzato.
 
Dopo le fasi di progettazione, approvazione dal Ministero, gestione dell’affidamento delle opere, l’avvio lavori è previsto nel 2023 con conclusione nel 2024.
 
Sul sito dell'Unione Reno Galliera è disponibile la presentazione del progetto complessivo "L'Unione fa città"
 
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