Gruppo Consiliare Fratelli d'Italia - Comune di Castel Maggiore

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Pagina a cura del Gruppo Consiliare FRATELLI D'ITALIA
(dal 29/6/2022, precedentemente "Lega - Salvini Premier GIORGIA MELONI - FRATELLI D'ITALIA")


29/1/2024 - L’ATTIVITÀ DEL GOVERNO MELONI METTE AL CENTRO FAMIGLIE, LAVORO E IMPRESE

In uno scenario di forte incertezza economica e politica a livello internazionale la nostra economia cresce più del previsto. Il Governo Meloni è subito intervenuto in sostegno di famiglie e imprese per attenuare l'impatto della crisi energetica e per stimolare la crescita economica. Prosegue la crescita dell'occupazione, che ha fatto registrare numeri record negli ultimi mesi. Il numero di occupati, a novembre 2023, supera quello di novembre 2022 del 2,2% (+520mila unità), i dati del tasso di disoccupazione sono i migliori degli ultimi 14 anni, anche grazie alle agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato, sgravi contributivi in favore delle imprese, è stato introdotto il principio “più assumi meno paghi”, cioè una super deduzione del 120% del costo del lavoro per le imprese che assumono a tempo indeterminato e incrementano i propri dipendenti rispetto all’anno precedente. Super deduzione che arriva al 130% se si assumono mamme, giovani, disabili o ex percettori di reddito di cittadinanza. A questo lavoro si accompagna l’impegno per affrontare il disallineamento delle competenze tra domanda ed offerta di lavoro, ormai un’emergenza per le nostre imprese, il disegno di legge sul Made in Italy e la nascita del Liceo per il Made in Italy che prevede il disegno di legge sono alcune delle risposte che il governo intende dare al mondo produttivo per andare incontro a queste esigenze. Inoltre, le politiche attive del lavoro, incentrate sulla formazione e riqualificazione professionale, mirano a sostenere l'inserimento lavorativo dei cittadini, fornendo loro strumenti e opportunità per accedere al mercato del lavoro e migliorare la propria situazione economica. Proprio per questo motivo il Governo ha istituito una piattaforma dedicata al lavoro e alla formazione (piattaforma SIISL) che consente l'attivazione dei percorsi personalizzati di rafforzamento delle competenze e ricerca di occupazione.

 In un momento storico di profonda crisi demografica, Fratelli d'Italia al governo ha inserito il sostegno alla famiglia e alla natalità tra i punti fondamentali dell'agenda politica, dando nuove opportunità alle giovani coppie e nuova speranza all'Italia, sono state approvate un insieme di misure che diventeranno strutturali per sostenere le famiglie; l'aumento dell'assegno unico universale, la riduzione dell'aliquota IVA al 5% sui prodotti di prima infanzia e su altri prodotti, un mese aggiuntivo di congedo parentale facoltativo con indennità all'80%, invece che al 30%.

Sostenere i salari dei lavoratori con redditi più bassi e aiutare le famiglie numerose questa è la strada maestra per far fronte all'inflazione e al caro vita, con la riforma fiscale, si è voluto rivoluzionare il sistema della riscossione, con importanti novità a favore di cittadini, famiglie e imprese. Al fine di ridurre la pressione fiscale, si passerà da 4 a 3 aliquote IRPEF, con l'accorpamento dei primi due scaglioni, il 23% sarà applicato sui redditi fino a 28mila euro. Inoltre, è stato ridotto il cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, 6 punti in meno per i redditi fino a 35mila euro e 7 per quelli fino a 25mila, favorendo gli aumenti in busta paga dei lavoratori. 

Queste sono solo alcune delle cose realizzate da questo governo, tanto è stato fatto e tanto deve essere ancora fatto, ricordando che al centro ci sono FAMIGLIE, LAVORO E IMPRESE.

Nel nostro piccolo a Castel Maggiore ricordiamo al governo, attraverso alcuni rappresentanti che ci onorano con la loro costante presenza come il vice Ministro Galeazzo Bignami e il Senatore Marco Lisei, gli impegni presi con gli elettori e con la stessa serietà sosteniamo con forza questo governo affinché realizzi l’intero programma elettorale, concentrandoci sui medesimi focus nel nostro costante impegno sul territorio.

Maurizio Iannaccone - Consigliere di Fratelli d’Italia Castel Maggiore
Umberto Negri - Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Castel Maggiore

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7/12/2023 - Avevamo ragione! Ma ora avanti!

Le recenti polemiche in merito alla nuova scuola primaria di via Loi che ha visto dar ragione alle nostre legittime perplessità, constatando ciò che è accaduto, ci ha visti anche vittime di attacchi da membri della maggioranza: in primis dalla sindaca che ci ha accusato di strumentalizzare la cosa, ma c’è chi  ha fatto anche peggio accusandoci di fare “campagna elettorale”. Il nostro intento, sperando di chiarirlo una volta per tutte, è sempre stato quello di non fare della sterile polemica, bensì quello di alzare delle legittime obiezioni sull’operato della maggioranza che ci sono state segnalate da mamme preoccupate, chi ha voluto vederci qualcosa d’altro ha sbagliato! Ma facciamo un po’ di chiarezza: la nuova scuola primaria di via Loi è stata terminata in fretta e furia (e si vede) per l’inizio dell’anno scolastico perché l’attuale l’amministrazione non solo ha fallito programmazione e gestione dell’opera ma ha pensato bene di adibire ad altre attività la vecchia scuola. Perché non aspettare la fine dei lavori del “Polo Scolastico”? Seppur vetusta, la vecchia scuola, era stata utilizzata fino all’anno scorso, per quale motivo non è stata utilizzata per un solo altro anno? Dando il tempo di terminare quello che ancor oggi rimane un cantiere a tutti gli effetti.

Invece di continuare su questa linea, lasciando le polemiche alla maggioranza che evidentemente ha cercato ogni appiglio per non parlare delle proprie lacune gestionali, sappiate che vigileremo affinché le promesse e le garanzie che sono state sottolineate durante il Consiglio Comunale di ottobre vengano onorate: i bambini devono avere un luogo scolastico adeguato e in sicurezza ed i genitori devono potersi confrontare con una amministrazione trasparente e chiara.

Nella speranza di dissipare ogni dubbio a chiunque ne abbia in merito: Fratelli d’Italia Castel Maggiore vuole le scuole nuove! Come vogliamo la nuova caserma dei Carabinieri. Anche noi vogliamo opere importanti e necessarie per il territorio ma non abbiamo e non avremo mai l’arroganza né la sfrontatezza di sentirci superiori agli impegni presi, né tanto meno alle circostanze che a volte possono essere avverse ma se gestite con lungimiranza e intelligenza possono essere superate e le opere realizzate. Invece la fotografia che oggi questa amministrazione ci consegna è una realtà ben diversa: un “Polo Scolastico” in cui ci ha piovuto dentro (augurandoci che almeno questo problema, quando leggerete questo articolo, sia definitivamente risolto), un cantiere aperto con palestra e mensa ancora da terminare, una nuova Caserma dei Carabinieri che dovrebbe essere il nuovo “Polo della Sicurezza”, un cantiere aperto da anni e che vedremo inaugurare probabilmente giusto giusto per la campagna elettorale…. Ma guarda un po’.

Ma a questo punto una domanda sorge spontanea: Fratelli d’Italia farebbe tutto uguale?!? Beh non credo proprio, anzi no, ad esempio la nuova biblioteca che a qualcuno può piacere ed a qualcuno no (a noi no! Visto soprattutto il rapporto costi benefici) di certo non l’avremmo costruita in mezzo ad un parco, devastando un contesto bello e proporzionato, aumentando inevitabilmente le scomodità nella zona e riducendo uno spazio verde al suo vero utilizzo; probabilmente l’avremmo costruita vicino alle scuole nuove, migliorando e implementando quello che un “Polo Scolastico” di eccellenza dovrebbe essere.

Maurizio Iannaccone
Consigliere Capogruppo Fratelli d’Italia

10/10/2023 - Fratelli d’Italia Castel Maggiore cresce con i cittadini

Invitiamo tutta la cittadinanza a venirci a trovare presso il nostro gazebo che allestiremo a
sabati alterni (salvo pioggia) a partire dal mese di settembre in Galleria del centro (lungo la
via Gramsci) dalle ore 10.00 alle ore 12.00: tutte le informazioni saranno costantemente
pubblicate e aggiornate nella nostra pagina Facebook FRATELLI D’ITALIA CASTEL
MAGGIORE alla quale invitiamo ad iscrivervi.
Con l’augurio di potervi incontrare numerosi, sarà un’occasione per ascoltare le vostre
richieste e proposte e per discutere del futuro di Castel Maggiore. Potrete confrontarvi con
il Consigliere Comunale Maurizio Iannaccone, con il coordinatore cittadino Umberto Negri
e con nostri sostenitori come Luciano Giuffrida, Piero Dalla Venezia, Cristiano Battelli,
Rudi Gentiletti, Angelo Scialpi, oltre ai tanti altri cittadini che appoggiano il nostro operato.
Non è uno slogan ma è un impegno: Fratelli d’Italia Castel Maggiore cresce con i cittadini,
con le loro proposte, con i loro interventi e con il loro costante sostegno.
Ringraziamo tutti i sostenitori che ci sono venuti a trovare sino ad oggi e vi aspettiamo
numerosi nei prossimi mesi.

Maurizio Iannaccone - Consigliere Capogruppo di Fratelli d’Italia Castel Maggiore
Umberto Negri - Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Castel Maggiore

Circolo Fratelli d’Italia CM: FRATELLIDITALIACASTELMAGGIORE@PROTONMAIL.COM
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7/7/2023 - Utero in affitto un crimine universale

La pratica di procreazione assistita per cui una donna si assume l’obbligo di provvedere alla gestazione e al parto per conto di una coppia a cui verrà affidato il nascituro, è la “gestazione per altri”, chiamata  anche maternità surrogata o meno ipocritamente utero in affitto.

Una donna mette a disposizione il proprio corpo per impiantare sia ovuli che spermatozoi della coppia richiedente, di donatori estranei o della coppia stessa.

Quindi, se la coppia è sterile, si parte dalla scelta dei donatori esterni, se la coppia non è sterile dona i propri gameti per la fecondazione in vitro ed in entrambi i casi il  successivo trasferimento in utero dell’embrione. Oppure dall’ovulo di una mamma biologica fecondato col seme di donatore eterologo. Oppure, ancora, seme del padre biologico e ovocellula di donna estranea alla coppia che può corrispondere o meno a chi presta il proprio utero. Quanto costa?! Be, qui si parte da qualche decina di migliaia di euro in paesi molto poveri, fino ad arrivare a qualche centinaio di migliaia di euro in paesi dove la sicurezza della donna “affittata” non sia messa in sistematico pericolo e tutto questo ad esclusione degli innumerevoli “extra” (lascio ai lettori intuire).

Non ci si può girare dall’altra parte, non si può far finta di nulla, questa è la battaglia per la dignità dell’essere umano, per l’umanità. Non possiamo fare finta di niente e non possiamo non considerare questa pratica aberrante: un sistema “estremo” per assecondare un desidero legittimo ma ottenuto in un modo disumano e miserabile, che umilia le donne, basato sul bisogno e sulla povertà di chi non si può permettere di dire di no. E non mi si venga a dire che una povera donna che affitta il proprio utero lo fa per vocazione.

Ebbene, esiste un limite morale, cristiano se volete e in ogni caso di buon senso che in Italia esiste già, poiché tale pratica è vietata nel nostro paese ma qualche “sinistro personaggio”, abbastanza ricco per permettersi questa pratica aberrante che vuole per forza un bambino e che potrebbe soddisfare il suo desiderio legittimo con una normale adozione, trasforma un desiderio di filiazione in una malata ossessione, magari per far assomigliare il bambino a se stesso e in un delirio di onnipotenza, visto che in alcuni paesi del mondo se lo può comprare come il pane al supermercato, si fa un bel viaggio e si compra un figlio.

Doveroso da parte nostra è riconoscere che anche a sinistra qualcuno si muove: sono state raccolte, contro questa pratica (per loro è solo GPA gestazione per altri), ad oggi oltre 500 firme tra politici, intellettuali e femministe, ciò ci conforta perché questa è una battaglia di tutti e non deve essere sminuita o ridimensionata a una mera battaglia politica di parte. Il miracolo della vita non può essere ridotto ad un mercato.

Qui si tratta di gridare a gran voce: “Questo è il mondo che vogliamo! L’utero in affitto è un crimine universale!”

Noi diciamo NO a questa orribile pratica e ringraziamo il governo per il suo prodigarsi, nella speranza che questo crimine venga riconosciuto per ciò che è ovvero un crimine universale!

Maurizio Iannaccone - Consigliere Capogruppo di Fratelli d’Italia

Circolo Fratelli d’Italia Castel Maggiore

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23/05/2023 - LIBERTÀ DI PAROLA

Ai più attenti non sarà sfuggito che nel numero 155 di “inComune”, sotto il nostro articolo: “IL LUNGO GIORNO DEL SEGGIO NUMERO 12” sia apparsa in fondo una didascalia evidenziata da un bel colore giallo, dove NDR commentava quanto scritto nel nostro articolo.

NDR, per chi non lo sapesse, sta per nota del redattore, mi si permetta un primo appunto, visto che il sottoscritto si firma, mi chiedo perché il redattore non debba firmarsi con un nome ed un cognome. Ovviamente sotto a dicitura NDR si può nascondere chiunque e francamente non lo trovo né deontologicamente corretto, né elegante.

Seconda questione: senza alcuna comunicazione a me (ufficiale o ufficiosa) il Sig./Sig.ra NDR arbitrariamente ha deciso di commentare la mia bozza e tenete presente, cari lettori, che gli articoli che leggete devo consegnarli mediamente 20/30 giorni prima che qualcuno di voi possa vederli pubblicati; quindi perché non avvertire? Perché non spiegare la motivazione di un commento del genere? Perché non essere corretti permettendo di replicare?! Dopotutto questo dovrebbe essere il giornalino del comune e non un giornale di partito; avrei compreso un commento di una controparte politica nel mese successivo, ci può stare, non un azione unilaterale e palesemente di parte da chi dovrebbe essere “super partes”.

Il Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ha un piccolissimo spazio all’interno di questo giornalino ed ha il diritto di esprimere un’opinione non allineata al “pensiero unico”! Dopotutto anche questa è la democrazia, caro/cara NDR, spero ne converrà.

E qui arriviamo al terzo punto: la libertà di esprimere dei fatti. Premetto che ogni articolo pubblicato di Fratelli d’Italia ha una genesi chiara: I FATTI! Spesso si dà voce al cittadino e alle sue esperienze, in questo caso alle criticità vissute sulla propria pelle, semplici fatti che con umiltà raccontiamo.

Eppure il Redattore ha pensato bene di fare una nota “piatta” per tutti che di fatto va a favore del pessimo operato di pochi, invece di lodare l’operato dei molti! Beh allora, con vero e sincero piacere, per par condicio, ci penserò io: per tutti gli altri seggi ad esclusione del 12: a tutti i cittadini provenienti da varie professioni che si sono prestate volontariamente a collaborare per garantire l’esercizio della democrazia a fronte di un modestissimo corrispettivo economico, grazie di aver svolto, come doveva esser fatto, un ottimo lavoro!

A voi del seggio 12 dico: qualcosa è andato storto spero che ne facciate tesoro, sono certo che la prossima volta meriterete lo stesso ringraziamento che poc'anzi ho fatto a tutti gli operatori degli altri seggi.

Un ultima cosa, caro/cara NDR, il rincrescimento lo esprimiamo noi, poiché lei, tra l’altro, ha fornito un pessimo esempio di informazione: le ricordo che i seggi non vengono nominati dal Consiglio Comunale come erroneamente da lei indicato ma vengono nominati dalla Commissione elettorale.

Senza alcun rancore, sappia sig./sig.ra NDR che sono aperto al confronto e al dialogo ricordandole che noi di Fratelli d’Italia guardiamo i fatti.

Maurizio Iannaccone - Consigliere Comunale Fratelli d’Italia

31/3/2023 - Svendita terreno edificabile a Castel Maggiore!

Il comune di Castel Maggiore aumenta le tasse ma non monetizza in maniera adeguata i suoi terreni edificabili; infatti, nello scorso giugno ha deliberato in consiglio comunale con i soli voti contrari dei gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e del gruppo misto una delibera che in estrema sintesi, cedeva ad un prezzo quantomeno discutibile, un terreno edificabile di proprietà comunale.

Sia durante la commissione che durante lo stesso consiglio comunale, nella mia funzione di consigliere, ho provato ad affrontare l’argomento sottolineando i miei dubbi e le mie perplessità sull’equilibrio economico dell’operazione; più nello specifico sulla correttezza e coerenza dei valori immobiliari in discussione, perplessità espresse anche dal gruppo Misto, il consiglio comunale in tutta risposta ha poi votato a favore di questa delibera. 

Durante la discussione l’assessore, promotore di questa delibera, (invitiamo tutti i cittadini a visionarla sul canale Youtube Telecastelmaggiore per togliersi ogni dubbio), sollecitato sia da me che dal gruppo Misto, si rifaceva e si appellava alla responsabilità del tecnico che ha indicato di fatto i valori causa delle forti perplessità, non chiarendo affatto i dubbi ma anzi riconoscendo indirettamente che non spettava a lui il compito di valutare l’autenticità delle valutazioni immobiliari. L’amministrazione comunale, con questa delibera, seppur mossa da un ottimo intento, lo ha realizzato in modo pessimo, commettendo, a mio parere, un gravissimo errore. Il fine di questa delibera era, sempre in estrema sintesi, di decongestionare una zona ad alta densità, ponendo le basi di un futuro intervento edilizio da parte del comune per realizzare un parcheggio pubblico, più che necessario nella zona in questione, spostando coefficienti edificatori (per edilizia privata ed edilizia ERS) in una zona più adeguata all’espansione ma i valori definiti da una vecchia delibera, risultavano “la Pezza d’appoggio” per giustificare il raggiungimento dell’equilibrio economico dell’operazione e conseguentemente concedere al soggetto attuatore, un terreno ad un valore a dir poco eccezionale.

Ma questi valori effettivamente si discostavano dai valori reali di mercato? Parlando di un terreno edificabile a Castel Maggiore non è poi stato tanto difficile valutare una sostanziale differenza tra il valore di cessione ed il valore reale del terreno! Casomai il vero dubbio era: il quanto! Sta di fatto che le perplessità rimanevano ed il dubbio era più che lecito: possibile che l'assessore non ravvedesse una differenza sostanziale tra i valori di mercato e i valori a cui di fatto è stato ceduto questo terreno?

Perplessità che si sono concretizzate, dopo una attenta analisi del mercato immobiliare di Castel Maggiore, in un conseguente Esposto alla Corte dei conti. Esposto che definirei un atto dovuto, la delibera in questione è uno smacco per tutti i cittadini di Castel Maggiore, che nello scorso anno si sono visti aumentare le tasse mentre il comune sprecava in questo modo le sue risorse.

Cari cittadini, non sono io che devo giudicare sulla correttezza dell’operazione, c’è chi se ne occuperà ma a prescindere da questo quel terreno poteva essere valorizzato in tutt’altra maniera, garantendo alle casse del comune cifre considerevolmente più importanti.

Maurizio Iannaccone - Consigliere Comunale Fratelli d’Italia
Umberto Negri - Pres.Circolo Fratelli d’Italia Castel Maggiore

21/2/2023 - LA POCA TRASPARENZA

La prima interrogazione presentata è datata: 01/08/2022 ma, ad oggi, dopo altre due interrogazioni e più di sei mesi per fornire una risposta seria, l’amministrazione di centro-sinistra non ha ancora dato un riscontro alle nostre più che lecite domande! L’ultima risposta ha del surreale: ad una domanda chiara su un preventivo di spesa mi si risponde che se aspetto i progetti esecutivi sarà possibile avere un completo riscontro alla mia richiesta.

La trasparenza è di fatto una vera e propria chimera: qualche foto, qualche frase di circostanza, qualche riferimento ad altre realizzazioni simili, tra l’altro una, in particolar modo, considerata un pessimo esempio (dato storico), ma poi il nulla più assoluto; pare proprio che nessuno dei nostri amministratori sappia come siano arrivati nella previsione di spesa per gli arredi della nuova biblioteca alla mirabolante cifra di € 350.000 (trecentocinquantamila).

Ora, che l’opera pubblica della nuova biblioteca di Castel Maggiore risulti per un elettore di centro-destra una realizzazione: posizionata malissimo, ridondante (visto la presenza di un ottima già esistente biblioteca) e autocelebrativa di un potere che non ascolta neanche i propri cittadini, non è un mistero per nessuno, ma che quest’opera risulti un possibile emblema di uno spreco di risorse pubbliche, oltre l’emblema di una poca trasparenza stupisce anche un accalorato (amico) elettore di centro sinistra che di fronte alle risposte inconsistenti delle nostre interrogazioni: si stupisce, si irrita e si scopre indignato da tanta omissione. Bene, qualcuno potrebbe gioire per tanta “inconsistenza”, un voto in più per noi! Ma Fratelli d’Italia non è un partito di opportunisti!

Fratelli d’Italia vuole parlare a tutti i cittadini di Castel Maggiore senza faziosità, senza posizioni preconfezionate: noi come tutti voi vogliamo solo trasparenza, non quella millantata come nelle tante campagne di informazione di facciata, ma quella vera!

Cara Amministrazione comunale: perché avete previsto  € 350.000 (trecentocinquantamila) per gli arredi della nuova biblioteca? Quali sono i vostri calcoli? Ci siete arrivati analiticamente? E Come? Oppure, più realisticamente, non ne avete idea e avete, a spanne, valutato una spesa (PER VOI) verosimile?

Questo articolo è stato relizzato il 25/01/2023, nella speranza che quando lo leggerete sia più chiaro per tutti i cittadini di Castel Maggiore la genesi e la realizzazione del preventivo di spesa degli arredi della nuova biblioteca.

Maurizio Iannaccone - Consigliere Fratelli d’Italia


9/12/2022 - €350.000 per arredare la nuova biblioteca ?!

Questo è un periodo economicamente difficile per l’Italia, stiamo ancora sentendo gli strascichi di un lockdown che ha piegato letteralmente la nostra economia ed ecco una guerra con tutte le sue inevitabili conseguenze,

 oltre le speculazioni che hanno fatto schizzare i prezzi del gas e dell’energia elettrica. Bollette insostenibili per cittadini e imprese che contribuiscono a fiaccare un’economia sempre più fragile e debole.

In questo contesto non possiamo far finta di niente di fronte a spese “inappropriate” che risultano di fatto uno smacco alle difficoltà vissute e a quelle che ci aspetteranno. Con questo spirito, il gruppo consiliare Fratelli d’Italia insieme al gruppo Misto ha deciso di presentare una Interrogazione datata 01/08/22 che voleva chiarire, tra le altre cose, come questa amministrazione intendesse spendere i € 350.000,00 previsti per l’arredo della nuova biblioteca: la risposta è stata elusiva, qualcuno la definirebbe ermetica, sicuramente inconsistente e  di certo non dipanava i nostri dubbi e i dubbi di molti cittadini di Castel Maggiore che si sono rivolti a noi per vederci più chiaro; non si comprende minimamente da dove vengano queste stime e non giustificano in nessun modo la congruità delle cifre in gioco.

Francamente troviamo questa previsione di spesa sproporzionata e spudorata, considerando a maggior ragione la situazione difficile in cui tutti i Castelmaggioresi si trovano e si troveranno nei prossimi mesi. Quindi il gruppo Fratelli d’Italia ha deciso di riproporre un’altra Interrogazione datata 21/10/2022, nella speranza questa volta, di dirimere la poca trasparenza dimostrata dall’attuale amministrazione sulle spese previste per arredi della nuova biblioteca; ci aspettiamo risposte chiare, ricordando che la trasparenza non è interpretabile, o almeno non dovrebbe esserlo, tanto meno eludibile, quindi se ci sono delle stime che escano fuori!

Oggi più che mai questa amministrazione dovrebbe mantenere un atteggiamento assolutamente più virtuoso, in questo caso non per i bilanci, ma vista la situazione, per rispetto a tutti i cittadini di Castel Maggiore.

Maurizio Iannaccone


11/11/2022 - IL LUNGO GIORNO DEL SEGGIO N°12

Ma cos’è successo al Seggio n°12 durante le ultime elezioni politiche?!?

A poco meno di tre settimane, abbiamo ricevuto diverse segnalazioni da cittadini arrabbiati di Castel Maggiore; esperienze che sottolineavano diverse criticità nelle operazioni svolte il 25 settembre, ma praticamente tutte riguardavano un unico seggio …...Il n°12 !

Abbiamo provato a comprendere ascoltando ogni commento, d’altronde per noi di Fratelli d’Italia la classe politica deve ascoltare i propri cittadini e, la dove si sbaglia, bisognerebbe effettuasse una doverosa autocritica, ma l’attuale amministrazione, se ne guardata bene dal farla: non un commento, non una considerazione al successivo consiglio comunale avvenuto il 28 settembre.

Di seguito riportiamo sinteticamente quanto riferitoci dai cittadini oltre da quanto visto e riferitoci dal nostro rappresentante di lista presente al seggio:

Innanzitutto si fa presente che tutte le segnalazioni indicavano che i membri del seggio risultavano di poca o nessuna esperienza, questa è stata una sensazione unanime il che si traduceva in lavori che ovviamente risultavano lenti e farraginosi. Di fatto questo sarebbe un errore gigantesco da parte dell’ufficio elettorale, probabilmente la genesi di tutto.

Ma torniamo ai fatti e al lungo giorno del seggio n°12: talvolta si dimenticavano di restituire i documenti agli elettori o rendevano quelli sbagliati, pare addirittura che ad un cittadino non l’abbiano restituiti se non in un secondo momento.

A causa della lentezza e dei vari disguidi si è formata una lunga fila, durata quasi tutto il giorno.

Il punto più critico si è avuto nel primo pomeriggio in quanto il Presidente del seggio ha voluto fare un controllo sui registri di voto, per cui il seggio si è fermato per un’ora intera, con la gente fuori che aspettava in una fila ormai fuori controllo; molti elettori se ne sono andati e non sono più tornati a votare, chi è rimasto ha atteso circa un’ora e mezza con un picco segnalatoci da un unico cittadino di circa 2 ore.

Pare che sia addirittura intervenuta anche la Sindaca a dare una mano ma senza grosso successo.

Una volta ripartito il seggio, il tempo di attesa per gli elettori è stato comunque mediamente alto, quasi tutte la segnalazioni ricevute parlano di poco meno di un’ora, qualcuna di mezzora (i più fortunati).

Alle 23:00, quando si è chiuso il seggio ed è iniziato lo spoglio e con grande sorpresa (o c’era d’aspettarselo?!?) non tornavano i conti dei votanti. Alle 3:30 non era terminato nemmeno il conteggio dei voti per il Senato.

Insomma pare anche che abbiano finito lo spoglio circa alle 8:00 di lunedì mattina.

Cosa dire... per noi tutto questo è assolutamente inconcepibile!

Chissà cosa ne pensa l’attuale amministrazione ma la sensazione è che loro preferiscano  il silenzio di un comodissimo velo pietoso.

Maurizio Iannaccone 


11/10/2022 - TANTE PROMESSE - POCHI FATTI

La prima delibera che fa riferimento a quest’opera porta la data del 18/12/2015. I lavori sarebbero dovuti terminare a fine gennaio 2017. Ahimè, a quasi 7 anni, ci troviamo di fronte ad un’opera incompiuta, soggetta ai danni del tempo e alle intemperie. Il Gruppo consiliare Fratelli d’Italia, come del resto molti cittadini di Castel Maggiore, si domandano quando questa Amministrazione intenda terminare quest’opera così necessaria e strategica per il nuovo Polo della sicurezza. 
Maurizio Iannaccone


12/7/2022 - FRATELLI D’ITALIA C’É!

Fratelli d’Italia conferma il trend di crescita anche a livello locale, non solo dentro le urne, ma anche dentro le istituzioni. La costituzione del gruppo a Castel Maggiore con il Consigliere Maurizio Iannaccone è frutto di un percorso che si sta costruendo sul territorio, assieme al coordinatore cittadino Umberto Negri. 
La costituzione del Gruppo in Consiglio Comunale rappresenta quindi un segnale importante! Nella consapevolezza che attorno al nostro consigliere c’è una squadra di persone che si ritrovano nei nostri valori e che vogliono dare un’alternativa credibile di governo al Comune.
Invitiamo tutta la cittadinanza a venirci a trovare presso il nostro gazebo che da settembre in Galleria del centro (lungo la via Gramsci) terremo quasi tutti i sabati dalle ore 10.00 alle ore 12.00, dove potrete incontrare oltre al Consigliere Comunale Maurizio Iannaccone e il coordinatore cittadino Umberto Negri anche i nostri Amici e sostenitori come Luciano Giuffrida, Piero Dalla Venezia, Cristiano Battelli e tanti altri cittadini con cui parlare del presente e del futuro di Castel Maggiore.
Perché Fratelli d’Italia Castel Maggiore cresce con i cittadini, ascoltando la loro voce.
 
Maurizio Iannaccone (maurizio.iannaccone@comune.castel-maggiore.bo.it)

16/6/2022 - LE STRADE DI CASTEL MAGGIORE SONO LISCE COME DEI BILIARDI?

Un consigliere di maggioranza, che sostiene questa amministrazione, ha dichiarato che le strade di Castel Maggiore sono lisce come dei BILIARDI

Vorremmo ricordare al Consigliere che il Comune di Castel Maggiore è nella MEDIA, anche se con i budget di cui dispone dovrebbe essere ben oltre la media!!!

Vi mostriamo quindi le sei buche del Biliardo …

Peccato che a Castel Maggiore le buche siano molte di più ed in generale la manutenzione delle strade non sia di certo un'eccellenza di cui vantarsi.

P.S: questa affermazione è stata fatta durante il Consiglio Comunale del 27 aprile 2022

le foto sono state scattate il 2 maggio 2022 in via Gramsci, via Matteotti, via Sammarina, rotonda Ghandi (Trebbo), Via Galliera di fronte alla prestigiosa Villa Salina e rotonda Frabaccia (inizio via Gramsci).

L'indagine ha riguardato solo le vie principali, per le secondarie giudicate voi

Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Maurizio Iannaccone (maurizio.iannaccone@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)


30/3/2022 
L'ITALIA ABBASSA L'IRPEF
CASTEL MAGGIORE L'AUMENTA

Nel 2022 i nostri concittadini sborseranno almeno 370.000 euro in più di Irpef comunale. La Sindaca dà la colpa alla pandemia ma proprio perché le famiglie e le aziende sono in crisi per gli effetti della pandemia le tasse vanno abbassate e non alzate!

Ci raccontano che il bilancio è solidissimo ma va aumentata l'Irpef comunale per pagare le spese correnti. Chi guadagna fra 12001 e 15000 euro PAGHERA' BEN IL 50% IN PIU' ma ci sarà anche chi pagherà meno perché i redditi fino a 12000 euro sono esentati. Molti di costoro già non pagano l'Irpef comunale perché rientrano nella no-tax area o devono pagare meno di 12 euro per cui quelli che avranno un vantaggio reale sarebbero meno di 1500.

Mentre la stragrande maggioranza dei cittadini pagherà di più chi guadagna 12000 euro ne risparmierà 48 però deve stare attento perché basta guadagnare un euro in più per rientrare nella categoria dei paperoni e non solo dovrà pagare l'Irpef comunale ma se la ritroverà maggiorata del 50% per cui QUELL'EURO IN PIÙ GLIENE COSTERÀ 72 DI TASSE! Ci sfugge come ciò possa essere considerato conforme all'articolo 53 della Costituzione.

Una brava massaia, di fronte a minori entrate, guarderebbe quali spese eliminare o almeno contenere. Tra le spese previste per il 2022 troviamo 350.000 per l'arredamento della nuova biblioteca ed altri 350.000 per quello della scuola materna e di quella elementare. Dato che l'arredamento di una biblioteca consiste in un po' di tavoli e molti scaffali, abbiamo chiesto quanti chilometri di scaffali pensino di far stare nella nuova biblioteca ma non ci è stato risposto.

I Comuni possono far pagare una addizionale Irpef dal 1999, allora era sindaco Gabriella Ercolini che decise di non introdurre questa nuova tassa. Nell’aprile del 2004, su In Comune, Marco Monesi, allora assessore ai servizi finanziari, si vantava che, a Castel Maggiore, non fosse mai stata applicata l’addizionale Irpef. Il 13 giugno 2004 ci furono le elezioni comunali e venne eletto Sindaco Marco Monesi che, nel corso del suo primo mandato, introdusse questa tassa che poi triplicò e nel corso del secondo mandato, la aumentò ancora portandola ai livelli odierni.

Ecco dunque le varie aliquote nel tempo:

Imponibile

1999 - 2005

2006

2007 - 2011

2012 - 2021

dal 2022

fino € 12000

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12001-15000

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15001-28000

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28001-55000

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55001-75000

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oltre 75000

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0,80%

Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Maurizio Iannaccone (maurizio.iannaccone@comune.castel-maggiore.bo.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)


1/12/2021

CASTEL MAGGIORE SFIDA LE PIRAMIDI EGIZIE

La storia della discarica inizia una trentina di anni fa. In quel luogo vi era un grande buco rimasto dopo la fine della cava d'argilla che doveva essere chiuso ma ci fu chi propose di utilizzarlo per le "terre di Koko" e cioè la terra che, in Nigeria, era stata a contatto con rifiuti pericolosi esportati illegalmente che l'Italia fu costretta a riprendersi.

Nacquero molte polemiche ma si andò avanti. L'idea era quella di riempire il buco fino al piano campagna ma poi si decise di utilizzare la zona come discarica per rifiuti speciali non pericolosi provenienti da lavorazioni industriali, tra cui le ceneri del termovalorizzatore di Bologna e la collina artificiale cominciò a crescere. 

Secondo il primo progetto autorizzato, la discarica, attiva dal 1991, doveva essere chiusa entro il 2013 quando l’invaso sarebbe stato riempito dai 936.000 mc previsti. Per dare un'idea delle dimensione si tratta di circa quattro volte il volume della piramide di Micerino che ha un volume di 235.183 mc.

Successivamente, però, fu concesso un ampliamento della discarica con un incremento di altri 415.400 mc ed una proroga delle attività fino al 2017. Con questa aggiunta si arrivò a 1.351.400 mc superando il volume della piramide meridionale di Snefru che è di 1.237.040 mc.
Arrivata la nuova scadenza fu presentato un nuovo progetto di ampliamento contro il quale il Centergross ed il "Comitato contro l'ampliamento" presentarono ricorso prima al TAR e poi al Consiglio di Stato contro Regione, Arpae e Comune di Castel Maggiore per ottenere l’annullamento, previa sospensiva, dei rispettivi atti autorizzativi. Il Comune si oppose in giudizio al ricorso presentato dai cittadini i quali non ottennero quanto richiesto.
Con la nuova autorizzazione si aggiunsero altri 122.800 mc a quella che ormai si poteva definire una collina che arrivava a superare i 22 metri di altezza con un volume di 1.474.200 mc.
L'ultimissima scadenza era il 31 dicembre 2019 ma ASA, titolare della discarica, ha presentato alla Regione una nuova richiesta di proroga per aggiungere altri 220.770 mc. La Regione ha dato l'autorizzazione ponendo la nuova scadenza alla fine del 2024 ma prevedendo già la possibilità di proroghe. Quello che il Comune di Castel Maggiore ha saputo dire in merito a ciò è stato di dichiarare la conformità del progetto agli strumenti urbanistici vigenti e che, non ravvisando elementi ostativi, confermare, per quanto di propria competenza, la compatibilità ambientale e igienico-sanitaria.

Siamo così arrivati ad un volume di 1.694.970 superando finalmente la Piramide Rossa di Snefru. Castel Maggiore può quindi affermare con orgoglio di avere la terza piramide al mondo per volume, superata solo da quelle di Cheope e di Chefren, però le piramidi egizie sono fatte di roccia e la nostra è fatta di rusco!

Andrea Cavallari (info@andreacavallari.it)
Maurizio Iannacone (mian1972@libero.it)
Luca Napoli (lucanapolibo@gmail.com)

25/10/2021

NUOVA BIBLIOTECA: MA QUANTO MI COSTI?

Subito un’importante comunicazione per quanto riguarda il nostro gruppo consiliare: salutiamo il consigliere Giovanni Leporati ringraziandolo per il lavoro svolto sino ad oggi e diamo il benvenuto al nuovo consigliere Maurizio Iannaccone che allarga la coalizione del nostro gruppo consiliare con Fratelli d’Italia.

Nel numero di In Comune di luglio c’è un articolo sulla nuova biblioteca situata nel Parco Calipari i cui lavori sono da poco iniziati.
Uno degli stelloncini che formano l’articolo riguarda i costi e dice Questa opera viene autofinanziata: nessun debito viene contratto per la sua realizzazione. Ciò è piuttosto carente così vogliamo ripercorrere cosa è stato scritto nel tempo su In Comune a proposito dei costi. 
La decisione di costruire una nuova biblioteca è presa nel Consiglio Comunale del 29/11/2016.
Nel successivo numero di In Comune (n.115) i cittadini non ne vengono informati direttamente ma solo da uno scritto del consigliere Marisita Di Iacovo di Sinistra Ecologia per Castel Maggiore che scrive ... coinvolgendo la cittadinanza ... fin dalla scelta dell’allocazione del nuovo edificio, che ... deve avvenire tenendo nella massima considerazione il rispetto degli indirizzi di mandato legati alla riduzione del consumo di suolo. Della nuova biblioteca e dei suoi costi se ne parla soltanto nell’aprile del 2017 (In Comune n.117) e solo per ribattere quanto detto dal consigliere Veronese della Lista Civica Rinnovare per Innovare e vi si afferma: ... l’opera sarà finanziata con la vendita della sede di Piazza Amendola e di due terreni
Di costi non ne se ne parla più ma il tempo sembra dar ragione al consigliere Veronese perché nessuno acquista la sede di Piazza Amendola con l’aggiunta dei due terreni e solo nel 2020 (In Comune n.137) si apprende che Tra i principali nuovi investimenti ... da segnalare la realizzazione della nuova biblioteca per 2.300.000 euro.
Nel numero successivo di In Comune c’è un articolo dove si dice che i costi sono lievitati ma senza specificare di quanto. Nello stesso numero i consiglieri della Lega per Salvini scrivono I numeri ufficiali indicano il costo finale dei due edifici ... euro 4.199.865,78 al quale vanno sommati gli arredi che per la sola biblioteca ammontano a euro 400.000. A quanto affermato dai consiglieri della Lega non viene data alcuna risposta ma nel settembre del 2020 i cittadini possono leggere su In Comune n.140: ... sono previste maggiori spese dovute a ... e al completamento del finanziamento della nuova biblioteca per ulteriori 2.300.000 euro mentre nel dicembre 2020 su In Comune n.142 si legge Realizzazione della nuova biblioteca e struttura polivalente nel Parco Calipari. Costo dell’intervento euro 4.100.000 (fondi comunali). Indetta la gara di appalto, l’inizio dei lavori è previsto per maggio 2021.

Concludendo: il Comune non si è indebitato per questa realizzazione ma, secondo noi, si sarebbe potuta fare un’opera meno faraonica e non costruire nuove sale consiliare e polivalente visto che la sede di Piazza Amendola non è stata venduta ed utilizzare i fondi risparmiati per altre attività. Ad esempio diminuire l’Irpef comunale e costruire il sottopasso di via Chiesa per il quale, nel 2021, sono stati spesi più di 200.000 euro per fare l’ennesimo progetto ma per la realizzazione del quale non sono disponibili i fondi necessari.

Andrea Cavallari
Lega per Salvini - Fratelli d'Italia
a_cavallari@hotmail.com

5/7/2021

“BENVENUTI AL GRAND TOUR!”

Parafrasando una nota trasmissione televisiva: lettrici e lettori, siete gentilmente invitati a percorrere il Grand Tour di Castel Maggiore. A piedi o in bicicletta. Abbiamo scattato queste pochissime foto, nei luoghi dove è evidente che la Sindaca, Belinda Gottardi, non si reca mai. Amministrare il Comune è come dire: se ci tengo a casa mia, terrò ancora di più al territorio e al patrimonio del Comune che è di tutti, e non è proprietà del PD. Le foto esposte, documentano, in modo inoppugnabile che sarebbe ora che la Sindaca, a piedi o in bicicletta si rendesse conto che tra, il dire e il fare, la differenza, la fanno queste foto che decretano, senza se e senza ma: la confusione, l’inefficienza e l’inadeguatezza del Comune di Castel Maggiore sotto la guida della Sindaca Gottardi. Buon viaggio…


PISTA CICLABILE TREBBO-CASTEL MAGGIORE: incredibile, la guaina tenuta ferma con un listello di legno! BOCCIATI!


PISTA CICLABILE TREBBO-CASTEL MAGGIORE: da non credere, sbuca un ferro dalla parete sinistra/destra della mini galleria! BOCCIATI!


Via BONAZZI - CASTEL MAGGIORE: la manutenzione del Comune, noncuranza e degrado! BOCCIATI!


Via BONAZZI - CASTEL MAGGIORE: il controllo del territorio, inesistente e domina l’anarchia con un rimorchio sventrato e abbandonato! BOCCIATI!


Via SERENARI - CASTEL MAGGIORE: l’abbandono colpevole delle aree pubbliche, cartelli divelti e il degrado è quello che osservano gli stranieri che frequentano la zona industriale! BOCCIATI!


Via S. PIERINO STERRATO a poche decine di metri dal CENTRO di CASTEL MAGGIORE i residenti non sono serviti dalla conduttura idrica e fognaria pubblica! Semplicemente scandaloso! BOCCIATI!

giovannileporati@gmail.com   lucanapolibo@gmail.com  a_cavallari@hotmail.com


21/5/2021

LA NUOVA CASERMA NON E’ UNA CASERMA!

Abbiamo fatto un semplice sondaggio. Ci siamo posizionati nei pressi del Nuovo Polo della Sicurezza che nell’immaginario collettivo dei cittadini di Castel Maggiore viene visto come: la nuova Caserma dei Carabinieri. Ebbene, coloro, ai quali abbiamo richiesto un parere visivo della costruzione hanno risposto così: “E’ una brutta costruzione… La copertura dei muri esterni con quelle superfici bianche e lunghe, sembra il pavimento di un bagno… E’ tutto abbandonato e in disordine… E’ un edificio in rovina, in attesa di essere abbattuto? ...Sono anni che passo in bicicletta e la nuova Caserma non è stata realizzata… E quei due tubi di plastica che sporgono in alto cosa sono? ...Il disegno esterno mi lascia molto perplesso, ho visto delle nuove Caserme molto più belle di questa!” 

Nell’intervista resa al Resto del Carlino di sabato 8 Maggio 2021, il Vice Sindaco Luca De Paoli in modo piuttosto baldanzoso, informa i lettori che entro l’estate 2021 (previsione della Giunta) è possibile che riprendano i lavori, per la definitiva realizzazione dell’edificio che ospiterà, oltre ai Carabinieri anche la Polizia Locale e il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. Una dichiarazione alquanto improvvida. Perché? Nello stesso articolo il Vice Sindaco afferma: ‘’L’Amministrazione Comunale sta cercando di gestire un’opera pubblica che si è trasformata in una vicenda giudiziaria cui non possiamo non sottostare, né da un punto di vista formale, né da un punto di vista sostanziale, per cui l’agenda è dettata dall’iter giudiziario. ‘’ Vice Sindaco. Ma come fate a prevedere che questa estate ripartano i lavori, quando proprio Lei, afferma che bisogna attendere il termine del percorso giudiziario? E’ sempre ammantato da innumerevoli date per ora mai rispettate, il percorso accidentato di questa bruttissima vicenda. Il PD, ha la responsabilità politica e amministrativa di non riuscire a realizzare, il Nuovo Polo della Sicurezza! La dimostrazione concreta, è che la prima delibera che fa riferimento a questa opera porta la data: del 18 Dicembre 2015, fine lavori Gennaio 2017.  Sono già passati SEI ANNI, e sono aperte le scommesse per tutti coloro che ammirano lo spettacolo della NUOVA CASERMA CHE NON E’ UNA CASERMA. In attesa che finalmente anche a Castel Maggiore, come già avvenuto in tantissimi altri Comuni d’Italia, sia realizzata una costruzione degna di questo nome: CASERMA dei CARABINIERI!


06/04/2021

PD e M5S CONTRO L’IMPERO ROMANO

Non conosce sosta la furia cementificatrice, antiambientalista, anticulturale e antistorica del PD a Castel Maggiore. Ora, si trova in buona compagnia con il voto favorevole del M5S. Questa volta, tocca all’area verde che confina su via Matteotti. Li, prossimamente, saranno edificati un numero considerevole di edifici su 22.000 mq. Ma, attenzione, gli scavi sul luogo, hanno confermato la straordinaria importanza dei resti dell’Antica Roma: seguiteci…

Sono stati trovati, tratti di una importante strada romana che dovrebbe essere la via Emilia Altinate, descritta nell’itinerarium Antoninii. In particolare, in via San Pierino, (dove fu ritrovata la stele di Tito Fadio) sulla superficie,  vedi foto, che sarà soggetta alla nuova urbanizzazione, i lavori delle tubazioni Hera, svolti oltre dieci anni fa, hanno rinvenuto a una quota compresa tra -1,80/2 m., resti di una antica strada romana. (Accertamenti archeologici effettuati dalla Società Fenice - Direzione scientifica Dr.ssa Caterina Cornelio SBA Bologna).


Un successivo studio del terreno, operato dai tecnici incaricati dalla società che intende costruire sull’area ha dimostrato, la grandissima importanza del ritrovamento. Ebbene, al posto di reperti protostorici, medievali e Strada Romana, dove un Parco-Museo avrebbe fatto conoscere la splendida Storia delle origini di Castel Maggiore, troveremo circa 30 palazzine. 
Ma perché splendida Storia? Ecco alcune tesi, molto, molto, suggestive. La presenza di antichità romane nel territorio di Castel Maggiore è nota da secoli. Nel 1664, fu trovato un cippo funerario romano di un certo Tito Fadio nel terreno che il capitano Giovanni Battista Zanchetti aveva a Castagnolo Maggiore (l’attuale Castel Maggiore). In tempi più recenti, Tito Fadio è citato in un articolo del valente Prof. Valerio Montanari, pubblicato su: "In Comune" n. 121 del dicembre 2017 che scrive della scoperta di resti romani, fatta a Maccaretolo e che questa località era raccordata a Bononia/ Bologna: "attraverso la cosiddetta via Emilia Altinate, tuttora oggetto di studio, che si sarebbe spinta fino ad Aquileia". Nel 2018, a Bentivoglio dove è stato individuato un altro tratto della via Emilia Altinate, il Comune ha organizzato: visite guidate e conferenze. A Castel Maggiore, nessuna informazione ai cittadini, e nessuna opportunità di visione perché il passaggio dell’arteria dell’Impero Romano è stato ricoperto nuovamente di terra!

Giovanni Leporati - giovannileporati@gmail.com
Luca Napoli - lucanapolibo@gmail.com
Andrea Cavallari - a_cavallari@hotmail.com


22/02/2021

‘’SOS FIUME RENO A TREBBO E CASTEL MAGGIORE‘’

La LEGA ha costituito un gruppo di tecnici che monitorano costantemente il Reno a protezione di Trebbo e di Castel Maggiore. Il PD dorme ed è totalmente assente: Bonaccini pensa a Roma e la Sindaca Belinda Gottardi pensa alla cultura.

Non è valsa l’esondazione del 2 Febbraio 2019 che fortunosamente ha risparmiato l’abitato di Trebbo e il centro di Castel Maggiore. A gennaio 2021 con un po’ di pioggia e lo scioglimento
a monte della neve si è riproposto la pericolosissima situazione del fiume che a Trebbo di Reno ha superato in poche ore il livello di attenzione e sfiorato quello di guardia, vedi foto:


E’ dimostrativo della mancata manutenzione straordinaria come già segnalato nel 1997 dall’Università di Bologna, la singolare presenza a Trebbo nei pressi delle numerose abitazioni di via Lame, di due IDROMETRI, uno dei quali praticamente quasi sommerso dai sedimenti depositati negli ultimi 50 anni dal Reno, vedi foto: 


I tecnici della LEGA avvisano che la repentina variabilità climatica può produrre effetti come la veloce mutazione da neve ad acqua e quindi potenziali piene anche superiori a quella del 2019.
Anche a Bonconvento la situazione è molto preoccupante, l’alveo del Reno è stato ristretto del 60 per cento per realizzare una cava che doveva essere trasformata in cassa d’espansione, la quale a quanto risulta non sarebbe ancora pienamente in funzione. La situazione è emergenziale, chiediamo un immediato intervento del Presidente Stefano Bonaccini per prevenire soprattutto nell’area golenale di Trebbo l’esondazione del fiume che sarebbe una catastrofe per la popolazione e le attività. 

Giovanni Leporati - giovannileporati@gmail.com
Luca Napoli - lucanapolibo@gmail.com
Andrea Cavallari - a_cavallari@hotmail.com


 

15/12/2020

“SINDACA: CHIUDA LA DISCARICA ASA”

La sudditanza del PD a HERA è totale. No all’ennesima proroga. Dopo 30 anni di discarica è ora che la Gottardi RISPETTI i DIRITTI dei suoi concittadini e RISPETTI non a parole, ma concretamente l’AMBIENTE!

Siamo pronti a sfidare pubblicamente la Sindaca Belinda Gottardi. Perché la Sindaca si nasconde? Perché la Sindaca non convoca in videoconferenza o in presenza una assemblea pubblica dei cittadini di Castel Maggiore? Perché la Sindaca tace? Perché la Sindaca avrebbe dichiarato che non sarebbe stato dato parere favorevole ad ulteriori proroghe? Siamo in attesa di conoscere se il Comune di Castel Maggiore all’interno della conferenza dei servizi convocata presso la Regione Emilia-Romagna, esprimerà un SI o un NO. Il parere del Comune è fondamentale per bloccare una volta per tutte la proposta di ampliamento richiesta da ASA- Azienda Servizi Ambientali SCpa, la cui compagine azionaria è composta da Herambiente e IREN.

Dal 2004 nel secondo corpo separato della discarica di via Saliceto è cresciuta una collina artificiale che ha raggiunto 25 metri di altezza sul piano di campagna, equivalenti all’altezza di un palazzo di otto piani. Ora, con la nuova richiesta di proroga alla Regione ER, l’ultima scadenza è del 31 Marzo 2020 , aumenterebbe in altezza di ulteriori 7 metri, con un incremento quantitativo di rifiuti smaltibile di 220.770 metri cubi, pari a 419.463 tonnellate.

All’interno di questa ‘’ COLLINA ARTIFICIALE ‘’ che si vede a Km di distanza vi sono rifiuti speciali non pericolosi che non verranno mai più rimossi . Il conferimento dei rifiuti doveva terminare nel 2013 e perché ASA ha trovato sempre l’attenzione del Comune di Castel Maggiore? Nel tempo sono circa 11 milioni gli euro accreditati alle casse comunali per la presenza sul territorio di Castel Maggiore della discarica nata nel 1991. L’attività di impresa di ASA non è soggetta alla pianificazione regionale essendo di tipo privatistico, ed è quella di smaltire nella discarica i rifiuti speciali non pericolosi provenienti soprattutto da due termovalorizzatori di HERA: quello del Frullo in Comune di Granarolo e quello di Modena. Quindi è dovere di HERA collocare in un altro territorio il conferimento dei rifiuti. Non regge assolutamente la presunta necessità di rispondere al fabbisogno regionale di smaltimento dei rifiuti speciali: in calo del 1,3% e con un saldo di +741.000 t importato in ER rispetto a quanto ceduto ad altre regioni. Attendiamo che la Sindaca e il PD di Castel Maggiore pongano concretamente la loro attenzione al progetto, molto interessante di Legambiente Pianura Nord. Avviando lo studio di fattibilità per la realizzazione di un grande impianto fotovoltaico sul terreno della discarica, per valorizzare AMBIENTALMENTE il sito che non sarà fruibile in nessun altro modo per il futuro.

Giovanni Leporati - giovannileporati@gmail.com

Andrea Cavallari - a_cavallari@hotmail.com

Luca Napoli - lucanapolibo@gmail.com


3/11/2020

CITTADINI DI TREBBO, 18 A ZERO ALLA SINDACA GOTTARDI

Nessuno avrebbe creduto ad una reazione così determinata. Finalmente dalla società civile un avvertimento all’arroganza del Partito Democratico.

Parliamo del ricorso al TAR di Bologna di diciotto cittadini contro il Comune di Castel Maggiore e nei confronti della Città Metropolitana di Bologna datato 19 Agosto 2020, per l’annullamento del verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 37 del 27/05/2020.

Ma cosa è successo quella sera in Comune?

  1. Il PD ha votato a favore della Variante Generale 2017 al Piano delle Attività Estrattive con tre anni di ritardo.
  2. Questa variante punisce duramente i cittadini residenti delle CASE OSTI a Trebbo di Reno: è prevista una nuova attività estrattiva denominata ‘’ Polo Osti Zona 3 ‘’ di ben 220.000 metri cubi di materiale estratto.
  3. Trattasi di un’area agricola che confina oltre che con le abitazioni, con l’argine del fiume Reno e con via Lame che collega Trebbo a Bologna e viceversa.
  4. E’ assolutamente inaccettabile che al gestore della cava siano state concesse delle deroghe sulle distanze da tenere dalla via Lame e dall’argine maestro del Reno.
  5. Particolarmente preoccupante per la tenuta idraulica è la deroga che interessa il fiume Reno, perché è stato concesso di scavare a 7 metri dall’argine anziché i 50 metri previsti.
  6. Ancora più grave è quello che scaturirà dai lavori all’interno della cava, inquinamento acustico, atmosferico e le pericolose vibrazioni che interesseranno le antiche abitazioni in sasso poste a 20 metri dallo scavo.
  7. La durata prevista dei lavori è triennale, ma la penale del superamento della scadenza, fissata in euro, 50.000,00 è una solenne presa in giro.

Come consiglieri comunali della LEGA abbiamo votato contro questa delibera, non per pregiudizio, ma perché non sono stati tutelati complessivamente i diritti dei cittadini di Castel Maggiore.

Giovanni Leporati - giovannileporati@gmail.com
Luca Napoli - lucanapolibo@gmail.com
Andrea Cavallari - a_cavallari@hotmail.com


10/07/2020

DAL 2001 TANTI SINDACI MA VIA CHIESA E’ ANCORA CHIUSA
La Sindaca Belinda Gottardi ha dichiarato che trova sorprendente che si faccia polemica proprio ora che si è messo mano al progetto, facciamo notare che questo è per lo meno il quinto progetto e che la promessa era che i lavori sarebbero terminati nel Novembre dell’Anno 2009!

La possiamo definire tranquillamente la storia infinita. Può apparire una fake news ma purtroppo è tutto vero. I cittadini di Castel Maggiore attendono da 20 anni che il Comune decida cosa intende fare da grande, ovvero realizzare il sottopasso di via Chiesa.

Carrabile? Ciclabile? Solo pedonale?

Il 10 Maggio 2001, l’allora Sindaca, Gabriella Ercolini, promise in una infuocata assemblea pubblica la realizzazione del sottopasso di via Chiesa.

Il 7 Giugno 2004, l’allora Sindaco, Marco Monesi, scriveva ai cittadini: ’’Il progetto è già fatto, i fondi necessari ci sono, confermo l’impegno politico assunto e conto di arrivare presto alla realizzazione dell’opera’’. 
Nel programma elettorale 2014 e in quello del 2019 del PD e della Sindaca, Belinda Gottardi, era stato inserito l’impegno alla costruzione del sottopasso.

Per ora nell’area del sottopasso è cresciuta solo l’erba. Riusciranno i nostri eroi a farcela? Benchè vi sia stato il rinnovo di tre Sindaci alla guida del Comune si conferma l’incapacità politica degli Amministratori.

In questi ultimi anni nessuna opera comunale è decollata:

  1. il nuovo Polo della Sicurezza con annesso la nuova Caserma dell’Arma dei Carabinieri? Non pervenuto.
  2. Il nuovo Polo Scolastico? Non pervenuto.

Un totale fallimento, una palese inefficienza pagata a caro prezzo dai concittadini di Castel Maggiore che non hanno servizi all’altezza di altri Comuni, vedi San Lazzaro di Savena.

La confusione nel Palazzo Comunale è talmente evidente che a Dicembre 2019 hanno affidato un ulteriore incarico di progettazione della fattibilità tecnico-economica del sottopasso di via Chiesa per euro: 48.848,80! Va rilevato che siamo in una situazione alquanto grottesca. Il PD dopo venti anni di promesse mai mantenute chiede nuovamente ad un tecnico se effettivamente si può concretare il sottopasso di via Chiesa.
La LEGA di Castel Maggiore chiede a gran voce che si recuperi il troppo tempo perduto, e si realizzi velocissimamente questa opera fondamentale per unire il Paese con le abitazioni, il Cimitero e la Chiesa di S.Andrea. 

Giovanni Leporati - giovannileporati@gmail.com
Luca Napoli - lucanapolibo@gmail.com
Andrea Cavallari - a_cavallari@hotmail.com

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