Politiche sociali 2020 - Comune di Castel Maggiore

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Politiche sociali 2020

 

Nella seduta del Consiglio comunale del 28 aprile la relazione sulle politiche sociali e socio-sanitarie del 2020, presentata dall’Assessore Paolo Gurgone, ha costituito l’occasione per fare il punto sull’impegno del comune in campo sociale a fronte dell’emergenza Covid.

 

 

 

Nella sua relazione l’Assessore alle Politiche sociali e istruzione, Paolo Gurgone, ha avuto modo di sottolineare che la sospensione di attività produttive e di servizi ha determinato, anche a livello locale, diverse criticità. Si è registrata la perdita o comunque una apprezzabile contrazione dei redditi per una significativa parte dei concittadini; si è determinato l’isolamento sociale delle fasce più fragili della popolazione, circostanze che hanno determinato uno scenario talvolta drammatico cui si è cercato di fare fronte a livello locale rivedendo le modalità e le priorità di erogazione dei servizi, e redistribuendo, in maniera per quanto possibile mirata ed equa le risorse messe a disposizione dal Governo.

I servizi sociali e gli sportelli del Comune hanno cercato di sostenere le fasce di popolazione più fragili, ripensando i propri servizi e mettendo in campo inedite forme di vicinanza alle persone, alle famiglie, il tutto, è bene sottolinearlo, grazie anche al fondamentale supporto delle diverse associazioni di volontariato locali (Auser, Protezione Civile, Croce Italia, Proloco, comitato Piedibus) e di oltre 60 nuovi cittadini volontari che hanno risposto generosamente all’appello, permettendo di allestire un efficace servizio di consegna della spesa a domicilio ai soggetti fragili ed isolati e di consegna a domicilio dei farmaci e di recapito e ritiro a domicilio dei compiti in versione cartacea ad alunni che, sprovvisti di supporti informatici e di collegamento dati. Durante il lock down è stato inoltre allestito un servizio di supporto psicologico qualificato grazie alla disponibilità di professioniste e professionisti volontari. La flessibilità dei servizi e lo spirito di comunità hanno fatto sì che nessuno sia stato lasciato solo.

Gurgone ha sottolineato che ad oltre un anno dall’esplosione della pandemia non si può più ragionare in termini di emergenza, ma occorre prendere atto dell’avvio di una nuova fase in cui occorre ripensare i servizi alla persona andando ad individuare i nuovi bisogni attraverso una attività di investigazione presso le fasce di popolazione più esposte. La scadenza, il 30 giugno prossimo, delle moratorie di sfratti e licenziamenti rappresenta un ulteriore motivo di seria preoccupazione.

Sul fronte della casa, il Comune di Castel Maggiore ha un importante patrimonio: 247 alloggi ERP e 32 appartamenti destinati a canone concordato. Nel 2020 sono stati assegnati 6 alloggi ERP, e altri 8 sono stati ristrutturati per essere assegnati nei primi mesi del 2021, mentre è prevista a fine 2022 la consegna di 12 nuovi alloggi nella palazzina in corsi di completamento in via Amendola. A questi interventi va aggiunto il bando per l’affitto, di aiuto per inquilini afflitti da morosità incolpevole.

Per quanto riguarda il reddito, il Servizio sociale ha fronteggiato anche le conseguenze del Covid gestendo l’erogazione di buoni pasto: sono quasi 100.000 euro distribuiti con oltre 400 buoni, Nel 2020 hanno beneficiato di contributi economici per sostegno alla locazione e al reddito 85 famiglie e persone singole, mentre sono 129 cittadini di Castel Maggiore che beneficiano del reddito di cittadinanza.

Potenziato il Servizio di assistenza domiciliare, anche a seguito della chiusura precauzionale del Centro diurno, con 111 persone seguite nel 2020 (di cui 26 nuovi utenti), mentre i trasporti sociali, gestiti dai volontari di AUSER e da Pubblica Assistenza Croce Italia, sono stati oltre 2000, per 66 utenti.

 


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