Lo stadio di Castel Maggiore sarà intitolato a Clara Weisz - Comune di Castel Maggiore

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Lo stadio di Castel Maggiore sarà intitolato a Clara Weisz

 

 

INTITOLAZIONE DELLO STADIO DI CASTEL MAGGIORE A CLARA WEISZ

figlia dell’allenatore del Bologna FC Arpad Weisz, deportata e morta nel 1942 nel campo di concentramento di Auschwitz

 

Venerdì 20 settembre ore 20.30, Sala Pasolini, Piazza Amendola 1

Dallo scudetto ad Auschwitz - La storia di Arpad Weisz e della sua famiglia

Con il giornalista Matteo Marani, autore del libro "Dallo scudetto ad Auschwitz: vita e morte di Arpad Weisz, allenatore ebreo", e Belinda Gottardi, Sindaca di Castel Maggiore.

 

SABATO 21 SETTEMBRE 2019: CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DELLO STADIO COMUNALE

Via Lirone 44, Castel Maggiore

ore 16.30 Apertura della manifestazione con interventi di Belinda Gottardi (Sindaca di Castel Maggiore), Maurizio Giacobazzi (Progresso Calcio), Gianni Grassi (Calcio senza barriere), Fausto Viviani (W il calcio)

ore 17.00 PARTITA "CENTO CONTRO CENTO" - Il ricavato delle iscrizioni alla partita sarà destinato alle famiglie di Castel Maggiore con disagio economico per permettere ai figli di effettuare una pratica sportiva, in collaborazione col SST

ore 18.30 Presentazione delle squadre per la stagione calcistica 2019/2020 dello Sport club dilettantistico Progresso Calcio

ORE 19.10 INTITOLAZIONE DELLO STADIO

dalle 20.15 musica per tutti i gusti

 

 

Figlia di Arpad Weisz ed Ilona (Elena) Rechnitzer, Clara Weisz  nacque a Novara il  2 ottobre 1934.

 

Il padre, Arpad Weisz,  fu un famoso  giocatore ed allenatore di calcio. A causa delle leggi razziali che gli impedivano di svolgere la propria attività in Italia, il 10 gennaio 1939 con moglie e figli lascia Bologna, diretto a Parigi. Il 16 febbraio la famiglia raggiunge l’Olanda dove Arpad è chiamato alla guida del Dordrecht.  Nel frattempo la Germania ha invaso l’Olanda e le leggi razziali provocano nel settembre 1941 l’espulsione dalla scuola dei figli  Roberto e Clara e il divieto per lui  di lavorare.

 

Il 2 agosto 1942 la famiglia Weisz viene arrestata dalla Gestapo. Dal campo di raccolta di Westerbork il 2 ottobre 1942 i quattro vengono caricati su un treno blindato, destinazione Auschwitz, in Polonia. Dopo tre giorni di viaggio in condizioni inumane, Arpad viene dirottato ai lavori forzati nell’Alta Slesia. Elena, Roberto e Clara raggiungono Auschwitz-Birkenau, dove vengono subito eliminati in una camera a gas.

 

L'amministrazione comunale, di concerto con il Progresso Calcio, ha voluto intitolarle lo stadio non solo per sottolineare e veicolare valori della Memoria delle vittime della Shoah, ma anche per  valorizzare i principali fruitori dello stadio comunale, i bambini di Castel Maggiore,  scegliendo di chiamare lo spazio di gioco quotidiano  con il nome di una bambina come loro. In particolare poi, la scelta di una bambina vuole porre l'attenzione sulle discriminazioni di genere nel mondo dello sport, a tutti i livelli.

 


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